Mangiare e bere in Qatar
Una delle domande che più spesso mi viene fatta è: ma cosa mangi li??
Bella domanda....
Necessario premettere che il melting pot qui è veramente notevole: europei, asiatici, africani e americani; ognuno con un suo stile e una sua idea riguardo al cibo!
Per gli americani la cosa importante è che sia buonissimo, non importa quante migliaia di calorie quel pasto abbia, l'importante è che che esploda di giusto (anche se spesso anche questo è piuttosto discutibile...), mangiano sopratutto nei fast-food americani.
Per gli asiatici l'importante è che sia speziato e molto piccante, altrimenti che gusto c'è???
Gli inglesi invece... beh per gli inglesi... l'importante è che sia rapido da cucinare e da inghiottire, tutto il resto non conta! Se potessero mangiare e digerire la gommapiuma ne farebbero un uso spropositato.
Gli arabi invece sono difficilmente individuabili come gusti, è anche vero che tra di loro ci sono molte diverse culture e idee, nonostante ciò tutti apprezzano il cibo made in Italy (anche se a volte lo spacciano soltanto per tale...) e l'idea di mangiare qualcosa che provenga o che sia fatto nel Belpaese alletta un po' tutti. Purtroppo per me l'idea di mangiare una carbonara senza pancetta (assolutamente vietato il consumo di maiale qui, per chi non lo sapesse) mi fa rabbrividire non poco...
Di conseguenza i pochi ristoranti italiani di Doha sono sempre pieni, tra tutti "Lo Spaghetto", la cui cucina è di davvero ottimo livello!
Oltre al cibo italiano potete trovare un ottimo sushi (sopratutto nei grandi alberghi) spendendo una cifra vicina ai 40-50€ vino incluso, ottimo cibo libanese/siriano spendendo al massimo la metà, oppure mangiare qualsiasi altro piatto africano/asiatico (egiziano, thai, cinese..) in posti più o meno puliti e accoglienti in base al vostro portafogli e alla vostra attenzione alla qualità del cibo.
Come il maiale il vino è assolutamente vietato, non lo trovate nei ristoranti, eccetto nei grandi hotel.
Il consumo di alcoolici non è consentito e se consumato in luoghi pubblici può creare al consumatore non pochi problemi con la legge.
Per chi possiede un ID locale è consentito, con un apposito permesso, l'acquisto di alcool (venduto da un unico negozio a Doha) solo se si possiede un reddito mensile di 4000ryal al mese (1100€).
E' scontato che non sia permesso mettersi alla guida dopo aver bevuto, la tolleranza riguardo a ciò è zero, con il rischio di trovarsi dietro alle sbarre!!!
Un capitolo a parte lo fa il caffè: se siete degli appassionati o soltanto caffè-dipendenti qui potreste incontrare qualche difficoltà.
La soluzione migliore è fornirsi di una macchina da caffè italiana (anche qui la Nespresso è ben presente....!!!) e farselo a casa, oppure individuare qualche rarissimo posto in cui berne uno decente...
Un esempio di quanto siano ignoranti riguardo al caffè espresso ve lo racconto in un episodio: dopo una giornata tra Doha e Dubai (e sveglio da 24h tra appuntamenti, traffico, taxi, check-in e balle varie) decisi di prendere un caffè all'aeroporto di Dubai.
Lo chiesi espresso e ristretto (precisando" molto corto") e dopo essermi assicurato che il barista filippino avesse capito, mi sedetti osservando attentamente le successive mosse di colui che mi avrebbe preparato il caffè.
Inutile dire che il presunto barista lasciò scorrere il caffè per almeno una trentina di secondi, consegnandomi poi, effettivamente, un caffè che di espresso aveva ben poco.
Chiesi quanto fosse il conto: 4 dollari.
Stremato e nervoso gli proposi di rifare il caffè, poichè per quella cifra lo avrei voluto perlomeno un pò meno lungo... Con una nonchalance tipica asiatica si girò, versò metà del contento nel lavandino e, sfoggiando un sorriso a 78 denti, me lo porse affermando "Now, it's short!".
Come potrete immaginare mi trovai in una situazione combattuta: saltare il bancone per tirargli un pugno, saltare il bancone per rifare il caffè personalmente o andarmene senza proferire parola.
In un aeroporto a qualche migliaio di km da casa scelsi l'ultima opzione, degustandomi un ottima acqua calda al gusto di caffè.
Bella domanda....
Necessario premettere che il melting pot qui è veramente notevole: europei, asiatici, africani e americani; ognuno con un suo stile e una sua idea riguardo al cibo!
Per gli americani la cosa importante è che sia buonissimo, non importa quante migliaia di calorie quel pasto abbia, l'importante è che che esploda di giusto (anche se spesso anche questo è piuttosto discutibile...), mangiano sopratutto nei fast-food americani.
Per gli asiatici l'importante è che sia speziato e molto piccante, altrimenti che gusto c'è???
Gli inglesi invece... beh per gli inglesi... l'importante è che sia rapido da cucinare e da inghiottire, tutto il resto non conta! Se potessero mangiare e digerire la gommapiuma ne farebbero un uso spropositato.
Gli arabi invece sono difficilmente individuabili come gusti, è anche vero che tra di loro ci sono molte diverse culture e idee, nonostante ciò tutti apprezzano il cibo made in Italy (anche se a volte lo spacciano soltanto per tale...) e l'idea di mangiare qualcosa che provenga o che sia fatto nel Belpaese alletta un po' tutti. Purtroppo per me l'idea di mangiare una carbonara senza pancetta (assolutamente vietato il consumo di maiale qui, per chi non lo sapesse) mi fa rabbrividire non poco...
Di conseguenza i pochi ristoranti italiani di Doha sono sempre pieni, tra tutti "Lo Spaghetto", la cui cucina è di davvero ottimo livello!
Oltre al cibo italiano potete trovare un ottimo sushi (sopratutto nei grandi alberghi) spendendo una cifra vicina ai 40-50€ vino incluso, ottimo cibo libanese/siriano spendendo al massimo la metà, oppure mangiare qualsiasi altro piatto africano/asiatico (egiziano, thai, cinese..) in posti più o meno puliti e accoglienti in base al vostro portafogli e alla vostra attenzione alla qualità del cibo.
Come il maiale il vino è assolutamente vietato, non lo trovate nei ristoranti, eccetto nei grandi hotel.
Il consumo di alcoolici non è consentito e se consumato in luoghi pubblici può creare al consumatore non pochi problemi con la legge.
Per chi possiede un ID locale è consentito, con un apposito permesso, l'acquisto di alcool (venduto da un unico negozio a Doha) solo se si possiede un reddito mensile di 4000ryal al mese (1100€).
E' scontato che non sia permesso mettersi alla guida dopo aver bevuto, la tolleranza riguardo a ciò è zero, con il rischio di trovarsi dietro alle sbarre!!!
Un capitolo a parte lo fa il caffè: se siete degli appassionati o soltanto caffè-dipendenti qui potreste incontrare qualche difficoltà.
La soluzione migliore è fornirsi di una macchina da caffè italiana (anche qui la Nespresso è ben presente....!!!) e farselo a casa, oppure individuare qualche rarissimo posto in cui berne uno decente...
Nespresso shop in Doha
Un esempio di quanto siano ignoranti riguardo al caffè espresso ve lo racconto in un episodio: dopo una giornata tra Doha e Dubai (e sveglio da 24h tra appuntamenti, traffico, taxi, check-in e balle varie) decisi di prendere un caffè all'aeroporto di Dubai.
Lo chiesi espresso e ristretto (precisando" molto corto") e dopo essermi assicurato che il barista filippino avesse capito, mi sedetti osservando attentamente le successive mosse di colui che mi avrebbe preparato il caffè.
Inutile dire che il presunto barista lasciò scorrere il caffè per almeno una trentina di secondi, consegnandomi poi, effettivamente, un caffè che di espresso aveva ben poco.
Chiesi quanto fosse il conto: 4 dollari.
Stremato e nervoso gli proposi di rifare il caffè, poichè per quella cifra lo avrei voluto perlomeno un pò meno lungo... Con una nonchalance tipica asiatica si girò, versò metà del contento nel lavandino e, sfoggiando un sorriso a 78 denti, me lo porse affermando "Now, it's short!".
Come potrete immaginare mi trovai in una situazione combattuta: saltare il bancone per tirargli un pugno, saltare il bancone per rifare il caffè personalmente o andarmene senza proferire parola.
In un aeroporto a qualche migliaio di km da casa scelsi l'ultima opzione, degustandomi un ottima acqua calda al gusto di caffè.
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