Qatar e dintorni arabi, un milanese (mezzo napoletano) tra deserto e skyscrapers.

Ciao a tutti, dopo il periodo di ambientamento,  faccio una breve classifica delle cose migliori e peggiori qui: La sicurezza : non mi sono mai trovato in situazioni pericolose o presunte tali. La presenza di molti stranieri (circa il 75% della popolazione) non deve far pensare al contrario, anzi, si mostrano sempre tutti molto disponibili e gentili, sopratutto verso noi italiani! E naturalmente sempre felicissimi di ricevere qualche buona mancia.. Qui sotto trovate una foto di dove lascio le chiavi solitamente quando vado a correre...     Mercato del lavoro in linea di massima piuttosto giovane : ci si trova spesso a fare meeting con persone giovani (qatarini ed expat!) e quindi mai eccessivamente formali. Proprio qualche giorno fa mi sono trovato il uno dei più grandi studi d'architettura del Qatar e le responsabili dell'interior design erano due ragazze italiane veramente giovanissime, viva la meritocrazia! Essere italiano: qui tutti ti guardano con un mix di stupore e

Inshallah! Letteralmente: "Se Dio, vorrà!". Qui questa affermazione è usata ed abusata. Si può ritenere qui una scusa, un modo di fare o un modo per evitare di fare qualcosa. Il significato è simile a "Take it easy", ma qui spesso il significato di: ci penso, se vorrò lo farò e ora non mi stressare! E' una parola talmente usata, forse la più utilizzata nel mondo arabo, a tal punto che è entrato anche nel vocabolario corrente degli immigrati nei paesi arabi. Se non ho reso l'idea della flessibilità di questa affermazione: - "Sono in ritardo, scusa, mi dovrai aspettare un pò!", risposta "Inshallah!" - "Ricordati quella mail con tutte le specifiche del progetto, vanno consegnate entro giovedì sera al         massimo!!!", risposta: "Inshallah!" - "Allora ci vediamo stasera, mi raccomando, la prenotazione è alle 8!" risposta "Inshallah!" - "Che facciamo adesso?" risposta "Insh

Scusate ma sto facendo fatica a stare dietro al blog a causa del lavoro, sappiate che ho tantissime idee, vorrei raccontarvi ogni minuto di quello che succede qui, è davvero un posto particolare, pieno di gente strana, disperata e unica...  Avrò più tempo nel week end venerdì e sabato (eh si, avete capito bene, qui il week end è il venerdì e sabato!!!). Vi condivido però delle foto scattate in giro per Doha, giusto per darvi un'idea di dove sono stato catapultato!!!! Il classico inglese arabo, da rivedere sicuramente!!!  Traffico nel parcheggio del Carrefour? Ora sapete il perché... Vi giuro, l'ho osservato nel traffico per 20 minuti ma non ho capito cosa sia... Trasporto animali: lo stai facendo nel modo più sicuro e giusto....  Beh almeno hanno l'aria condizionata.... STARE ALLA LARGA!!!! Su internet c'è chi vende banconote da 500ryal (100€) per soli 30€, chi mi sa dire il motivo ne vince una!!!! Che classe, un&

Oggi vi rendo partecipi soltanto di alcune foto scattate in questi giorni... Carrefour del Villaggio Mall: salsa... ITALIANA???? Verdure da altri pianeti... E l'imbarazzo della scelta per quanto riguarda il mango... Ma non possono mancare i tortini tedeschi chimici... c'è posto al mondo in cui non siano arrivati?? Fuori da qualsiasi logica e canone... le ZIG ZAG TOWERS! La splendida vista da camera mia! E infine un bellissimo paesaggio in una rara giornata nuvolosa...

Una delle domande che più spesso mi viene fatta è: ma cosa mangi li?? Bella domanda.... Necessario premettere che il melting pot qui è veramente notevole: europei, asiatici, africani e americani; ognuno con un suo stile e una sua idea riguardo al cibo! Per gli americani la cosa importante è che sia buonissimo, non importa quante migliaia di calorie quel pasto abbia, l'importante è che che esploda di giusto (anche se spesso anche questo è piuttosto discutibile...), mangiano sopratutto nei fast-food americani. Per gli asiatici l'importante è che sia speziato e molto piccante, altrimenti che gusto c'è??? Gli inglesi invece... beh per gli inglesi... l'importante è che sia rapido da cucinare e da inghiottire, tutto il resto non conta! Se potessero mangiare e digerire la gommapiuma ne farebbero un uso spropositato. Gli arabi  invece sono difficilmente individuabili come gusti, è anche vero che tra di loro ci sono molte diverse culture e idee, nonostante ciò tutti a

Dopo una settimana tra Italia e Albania, rieccomi in Qatar. Qui ricomincio il lavoro lasciato, qualche giorno fa, con una novità: la casa. Precedentemente sono stato ospite di amici, non è così facile trovare casa e la scelta migliore è trovarla direttamente da qui, in modo da poterla vedere e capire cosa c'è (e non c'è!) intorno. La sistemazione è in una villa di un compound vicino all'Aspire Zone, in cui c'è il Villaggio Mall (il centro commerciale con all'interno la riproduzione dei canali di Venezia, ricordate??) e il centro sportivo,  praticamente un piccolo paese in cui c'è di tutto, dai campi di calcio (tantissimi e tenuti benissimo), alla piscina, al circuito in cui fare running. Qui sotto trovate alcune foto. The Torch of Doha Una vera chicca: il finto sterrato di fianco alla pista di corsa! Un vero e proprio stadio al chiuso!!! Campi di calcio vari... Il Grand Heritage di Doha Proprio quest'ultimo hote

Prima che arrivassi qui c'erano delle cose che non riuscivo proprio a capire, altre non le comprendo tutt'ora... In questo post trovate qualche cosa curiosa di questo paese ed in generale dei paesi arabi! Queste due immagini aiutano a capire le differenze tra i "kanduras" o "thawb" utilizzati dagli abitanti dei paesi della penisola araba, se non ci si fa caso sembrano quasi tutti uguali, ma non è così! Trovate nelle immagini sotto i diversi abiti tradizionali di Kuwait, Oman, Bahrain, Qatar, UAE e Saudi Arabia, naturalmente molti indossano varianti con accessori vari o diversi tagli di tunica o colori, seguendo a volte delle vere e proprie mode! Sotto invece trovate un tradizionale modo di affrontare le "roundabouts" qui in Qatar, non avendo mai guidato anche negli altri paesi del golfo non posso dire se sia così anche in altri posti... :) Veniamo al capitolo automobile: come già detto è assolutamente necessaria per

Quali sono le impressioni dei miei primi giorni qui?  Penso che la cosa più facile sia ricostruire seguendo pian piano i miei spostamenti fin dall'inizio. La prima volta che sono venuto, ad Aprile dell'anno scorso, la cosa che mi ha colpito appena sceso dall'aereo è sicuramente il caldo, davvero soffocante e assolutamente inusuale per noi europei. E' davvero qualcosa da dover tener conto per chi soffre molto il caldo, sappiate però che proprio per questo tutti gli ambienti hanno aria condizionata. Questo fatto però può essere un'arma a doppio taglio, può far stare bene, ma senza le dovute precauzioni può essere deleterio, poiché si passa dai 16°-18° dell'edificio in cui si sta all'ambiente esterno (fino ai 52-55°) per poi entrare in auto/taxi con nuovamente aria condizionata! Consiglio: stare comunque coperti, a scapito di un pò di sudore in più quando si sta fuori! :) Scesi dall'aereo immediatamente si viene impressionati dalla grandezza dell'

Qui in Qatar quando si decide di fare qualcosa non si fa una via di mezzo, si fa in grande. E' il caso del Villaggio Mall, un centro commerciale in cui si trovano praticamente tutti i brand possibili immaginabili, europei e non: Zara, Adidas, Haagen Dazs, Caffè Vergnano, Gucci e tanti altri... Questo è uno dei tanti centro commerciali presenti a Doha, essenziali in quella parte dell'anno che va da Aprile ad Ottobre in quanto le temperature possono variare tra i 38° e i 52°, impedendo quindi di circolare per strada. Questo villaggio è piuttosto particolare, qui in basso capirete in perchè! Si, avete capito bene, è la riproduzione di una piccola Venezia, tutto naturalmente finto, comprese le finestre e gli interni sopra i negozi!!! Dentro a questo centro commerciale ho trovato anche un "piccolo" parco giochi a tema, chiamato "Gondolania", mi ha lasciato piuttosto spiazzato... A voi i commenti! Qui come potete immaginare le auto son